sabato 9 maggio 2009

Peppino Impastato..un eroe a 31 anni dalla sua morte.. per non dimenticare!!!


Sabato, 9 maggio 2009

“Tra la casa di Peppino Impastato e quella di Gaetano Badalamenti ci sono cento passi. Li ho consumati per la prima volta in un pomeriggio di gennaio, con uno scirocco gelido che lavava i marciapiedi e gonfiava i vestiti. Mi ricordo un cielo opprimente e la strada bianca che tagliava il paese in tutta la sua lunghezza, dal mare fino alle prime pietre del monte Pecoraro. Cento passi, cento secondi: provai a contarli e pensai a Peppino. A quante volte era passato davanti alle persiane di Don Tano quando ancora non sapeva come sarebbe finita. Pensai a Peppino, con i pugni in tasca, tra quelle case, perduto con i suoi fantasmi. Infine pensai che è facile morire in fondo alla Sicilia.” (Claudio Fava, “Cinque delitti imperfetti”, Mondatori 1994, p.9)

Per non dimenticare.. F.J.

2 commenti:

  1. Quello che a distanza di tanto, troppo tempo risulta incredibile ed insopportabile, è che ci sia ancora gente che crede alla favoletta della mafia come dire?, tutta e soltanto coppola e lupara.
    Molti non vogliono proprio credere al fatto che la mafia sia da tempo un potere oltre che "militare" ed criminoso, anche finanziario e politico... che condiziona duramente governi ed istituzioni. Certi pensano che si tratti di tesi romanzesche!
    Non da molto ho visto in tv il regista Amenta ridicolizzato da Ferrara ET ALII perchè cercava d'andare oltre la solita tesi della mafia "cattiva" ma in fondo, non così potente, pericolosa ed "intrecciata" a vari poteri.
    Il presidente della regione Abruzzo ha del resto dichiarato che certe cose si dicono per far vendere più copie ai giornali!
    Ciao e scusa la lunghezza.

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